Secondo il Report Digital di WeAreSocial circa la metà della popolazione mondiale utilizza regolarmente i social media. In Italia sono quasi 50 milioni le persone online su base regolare. Di queste circa 35 milioni sono presenti e attive sui social per un tempo complessivo (internet+social) giornaliero di circa 7/8 ore.
Non è certo una sorpresa che nell’olimpo delle piattaforme social si riconfermino titani i colossi americani: YouTube, e la grande famiglia Zuckerberg composta da Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. TikTok continua la sua crescita in occidente e anche Pinterest registra dei numeri in aumento.
(qui il report completo di WeAreSocial)
Che Internet e i Social Network rappresentino una componente gigantesca del futuro della nostra società non è una novità ma gli avvenimenti del 2020 hanno sicuramente dato una forte accelerata ad un processo di fatto già in corso da anni.
Il lock down e le chiusure hanno costretto imprenditori e privati ad usufruire di internet come unico punto di contatto e questo ha portato anche i più restii ad affrontare l’argomento. Da professionista mi rendo conto che c’è un enorme divario tra le aziende, piccole o grandi, che operano da tanti anni sui canali digitali e quelle che non l’hanno mai fatto. Non mi riferisco a fatturati o capacità imprenditoriali ma semplicemente alla difficoltà nel comprendere le sfaccettature e la complessità del mondo digitale: gli algoritmi dei social cambiano di mese in mese (cos’è poi un algoritmo? Ne parliamo qui.), le piattaforme sono in continuo mutamento ed evoluzione, il comportamento degli utenti cambia, i trend cambiano, le normative sulla privacy sono sempre più severe e articolate, i budget e i tempi necessari per emergere e far sentire la propria voce in una stanza che è sempre più affollata crescono incredibilmente di anno in anno.
Online si trovano numerosissimi articoli sull’argomento. Si parla di digital trends, big data, chat bot, IA, buyer personas, content marketing e molto altro. Se hai un’azienda o un negozio ma queste parole ti sembrano aramaico sei nel posto giusto. Vieni con me, cercherò di fare un po’ di chiarezza intorno a tutto quello che riguarda la dimensione digitale, partendo dalle basi, cercando di dare delle spiegazioni chiare anche per i non addetti ai lavori.
Cos’è l’identità digitale e perché è così importante.
L’identità digitale di un brand è composta dall’insieme delle risorse presenti su internet ad esso relative: il sito internet o l’e-commerce, i canali social, le informazioni presenti su google, ecc. Insomma, tutto quello che esiste online e che riguarda il tuo brand.
Per fare un paragone con il mondo “fisico” il sito e le pagine social rappresentano la vetrina della vostra azienda o negozio. Sono il primo punto di contatto con il vostro potenziale cliente, il vostro biglietto da visita. Così come durante la costruzione di un punto vendita vengono scelti gli arredi, viene progettata l’insegna e scelto l’allestimento della vetrina sulla base del prodotto che si intende vendere e della clientela alla quale ci si rivolge, così l’identità digitale deve essere pensata, progettata a costruita in risposta alle stesse esigenze: “chi è il mio cliente potenziale?” “qual è il mio posizionamento?” “qual è il mio obiettivo aziendale?” “cosa mi aspetto dall’apertura di questo nuovo canale?” “cosa mi differenzia dalla concorrenza?”
La risposta a queste domande determina quali sono i canali giusti su cui costruire la propria identità digitale e guida il processo di creazione dei contenuti andando a delineare il tono di voce da utilizzare, il tipo di immagini, lo stile generale del brand.
Ad esempio: un’azienda di impianti elettrici che lavora da terzista avrà bisogno di un sito istituzionale molto esaustivo che riesca a spiegare il valore e la qualità dei servizi che offre. Il tono di voce sarà molto tecnico e formale per dare senso di affidabilità e competenza. Le immagini devono essere chiare ed esaustive. Nel caso di un negozio di vestiti sportivi che vuole vendere online la necessità è molto diversa. Dovrà essere sviluppato un e-commerce facile da usare, accattivante. Il tono di voce sarà più informale per andare a parlare direttamente con il cliente finale.
Avere un’identità digitale ben costruita ci permette di avere una succursale della nostra azienda su internet, il più in linea possibile con la realtà. Come tutto ciò può aiutare la crescita di un brand? Da una parte c’è l’ovvietà legata al fatto che le persone cercano quello di cui hanno bisogno su internet e quindi, se tu non ci sei, sei in evidente svantaggio rispetto alla concorrenza. In secondo luogo avere una forte identità digitale ti permette di sfruttare gli strumenti del marketing digitale per farti pubblicità. In parole povere? Anziché fare volantinaggio puoi inviare delle mail o newsletter. Invece di acquistare uno spazio su una rivista o quotidiano o di fare affissioni nella tua provincia puoi investire su Google e sui Social Network per raggiungere i tuoi clienti con un importante vantaggio: puoi targettizzare i tuoi annunci e farli visualizzare solo a persone che sono potenzialmente interessate, dovunque nel mondo.
Esistere su internet non basta.
Immagina di avere un negozio di vestiti in un centro commerciale gigantesco dove ci sono solo negozi uguali al tuo. Stesso target, stessa fascia di prezzo e per lo più, moltissimi sono più famosi e più grandi del tuo, oppure sono semplicemente aperti da più tempo. Non è il massimo, eh? Farsi notare rispetto alla concorrenza è molto difficile. Quindi occorre una strategia ben studiata e in continua evoluzione sfruttando al massimo tutti i canali e le modalità che permettono di acquisire visibilità e, di conseguenza, nuovi clienti.
Ovviamente le strategie, gli strumenti, i canali e le piattaforme cambiano a seconda dell’offerta e del posizionamento dell’azienda ma cercherò di fare un discorso generale.
Torniamo al nostro negozio nel centro commerciale. Un buon modo per far entrare più clienti è tappezzare la galleria di affissioni e i bar di volantini, così che tutti i potenziali clienti che stanno facendo due passi possano sapere chi siete, dove siete e magari passare a trovarvi. Oppure, facendo finta che il vostro negozio abbia la vetrina su 3 lati della galleria, allestire una vetrina e aprire una grande porta su ogni lato di modo che le persone possano essere attirate ed entrare nel vostro negozio indipendentemente dalla direzione da cui provengono. Altra idea: potreste farvi lasciare un indirizzo o numero di telefono dai vostri clienti per aggiornarli sulle vostre offerte e novità così da fidelizzarli.
Come si traduce questo online?
Tappezzare la galleria di affissioni e i bar di volantini. La galleria in questo caso è internet e il concessionario delle affissioni è Google: viene pagato per fare pubblicità al nostro negozio, posizionando il nostro sito tra i primi della lista di una determinata ricerca. I bar sono i social network dove le persone si ritrovano per svagarsi. I bar sono una risorsa importantissima. Possiamo fare del “volantinaggio”, investendo sui social affinché distribuiscano il nostro messaggio. Possiamo organizzare iniziative collaterali per accrescere i nostri contatti.
Avere una vetrina e una porta su tutti i lati del negozio che si affacciano alla galleria. La galleria è sempre internet. Ricordiamo che internet non è solo Google, ma anche i social network, le app, le email, ecc. ed è tutto collegato. Avere una vetrina su ogni lato della galleria significa che oltre al sito web è opportuno costruire la propria immagine anche sui social network creando delle vere e proprie vetrine, tutte con un facile ed evidente accesso al vostro negozio.
Chiedere ai propri clienti di lasciarci un recapito (email o telefono) ci permette di tenerlo aggiornato attraverso delle newsletter oppure degli SMS o messaggi promozionali che li portino a tornare da noi.
Tutto ciò fa parte di quel che si definisce “Outbound Marketing”
Non solo pubblicità a pagamento. Coinvolgi i tuoi clienti nella vita della tua azienda.
Siamo sempre in una galleria di un centro commerciale ma ora pensiamo di vendere elettrodomestici e casalinghi. I negozi a fianco a noi sono sempre più agguerriti. Tutti fanno affissioni in galleria e hanno vetrine ovunque. Cosa possiamo fare? Idee: organizzare qualche evento, un workshop di cucina con un cuoco molto conosciuto. Oppure potremmo creare una rivista che viene distribuita gratuitamente ai nostri clienti con spunti per ricette e articoli sulle ultime novità in termini di piccoli elettrodomestici intelligenti. Obiettivo di queste attività? Far entrare più clienti possibili nel nostro negozio e fare in modo che parlino di noi ai loro amici/familiari/conoscenti.
Ecco, queste attività sono il primo passo di quello che viene definito “inbound marketing”. In soldoni: crea, pubblica e condividi contenuti “educativi” e interessanti studiati su misura per i tuoi clienti. Coccolali, coinvolgili. Non parlare solo del tuo prodotto o del tuo servizio ma regalagli qualcosa che possa interessarli, intrattenerli, incuriosirli, appassionarli.
Faccio qualche esempio pratico: un brand che vende padelle potrebbe pubblicare sui social delle ricette e organizzare delle live con cuochi stellati che spiegano come realizzare preparazioni particolari utilizzando i loro prodotti di punta. Oppure, uno studio legale potrebbe aprire un blog o un canale social dove risponde a domande degli utenti su questioni giuridiche.
Questi sono ottimi modi per coinvolgere potenziali clienti senza bombardarli di pubblicità che a volte si perde nel mucchio. In più, coinvolgere le persone offrendo un valore aggiunto che seguono con piacere e interesse significa fidelizzarle. E si sa, da che mondo è mondo, sia offline che online, il cliente fidelizzato è il miglior cliente che si possa desiderare.
Non spaventarti, il piano d’azione viene cucito sulle tue esigenze e possibilità.
In tutto il panorama che ho delineato finora è importante sottolineare che non tutte le aziende devono, o hanno le risorse per, fare tutto. Dall’identità digitale alle campagne marketing, la strategia va sviluppata su misura per ogni azienda. Quindi se gestisci una piccola attività o impresa non spaventarti. Non devi pubblicare con la stessa frequenza di Netflix o altri grandi nomi, dall’oggi al domani! Noi di hubmira siamo qui proprio per capire le vostre esigenze e studiare la soluzione più adatta a voi!